Cashierless: i supermercati senza casse sono già tra noi e ne arriveranno altri

Prendi la spesa e scappa, si potrebbe dire, parafrasando il titolo di uno dei primi film di Woody Allen, ma non pensate male, non vi stiamo suggerendo certo di violare la legge. No, la nostra frase riguarda un nuovo modo di fare la spesa, in maniera più agile e, soprattutto, senza le lunghe code per attendere di pagare i propri acquisti. Come? Molto semplice, eliminando le casse e con l’aiuto di tanta tecnologia!

Stiamo parlando dei negozi di tipo cashierless, tradotto letteralmente “senza cassiere”, anche detti autonomous store. Sono stati introdotti inizialmente negli Stati Uniti da Amazon, con la propria catena chiamata AmazonGo, e da qualche tempo si stanno diffondendo in Europa. Lo scorso novembre, a Verona, è stato inaugurato il Tuday Conad “Prendi&Vai”, il primo supermercato italiano senza cassieri.

Ma come funziona un supermercato senza casse e cassieri?

Innanzitutto diciamo che strutturalmente non cambia niente, il cliente si ritrova nello stesso ambiente di sempre. Le differenze sostanziali sono la presenza di totem di pagamento all’uscita, in sostituzione delle casse, e la fitta rete di telecamere e sensori volti al controllo della spesa. 

Una volta entrato nel negozio, il cliente viene scansionato e associato ad un codice identificativo. Da questo momento in poi i computer possono riconoscere i suoi spostamenti nel locale, tenendo conto di tutti i prodotti prelevati dagli scaffali e anche quelli riposti, questo sempre tramite telecamere e sensori adibiti anche al controllo del peso di ogni ripiano. Conclusa la spesa, non resta che recarsi all’uscita dove il totem, in pochi secondi, permette il pagamento del conto, calcolato in precedenza in un carrello virtuale. Insomma, tutto come sempre ma molto più veloce. 

E la privacy? Per chi a leggere di telecamere e riconoscimento avrà pensato subito al Grande Fratello di George Orwell ci teniamo subito a rassicurare che la tecnologia non agisce tramite riconoscimento facciale o altri dati biometrici, le persone che entrano nel negozio vengono identificate con un codice che cambia al momento dell’uscita, e ad un nuovo ingresso ne viene assegnato automaticamente uno nuovo. Insomma, per i computer non saremo che numeri. 

Infine, rassicuriamo anche chi teme che le macchine sostituiranno l’uomo, nel negozio non ci saranno i cassieri, ma le altre figure presenti in qualsiasi altro supermercato sì, per aiutare il cliente e svolgere le mansioni di riordino scaffali e quanto altro. In questo frangente nessuna intelligenza artificiale all’orizzonte, almeno per ora. 

l futuro è senza casse dunque? Fare previsioni è sempre azzardato ma, come già accennato, la soluzione degli autonomous store, dai primi esperimenti di Amazon, sembra stia avendo sempre più consenso e molte aziende hanno già annunciato di voler aprire punti vendita di questo tipo prossimamente.