I colori stanno al marketing come il marketing… ai colori!
Ti sei mai chiesto come mai i colori siano associati alle emozioni?
C’è uno specifico studio dietro la scelta dei colori di un brand in base a quello che evocano in chi li guarda; in questo articolo apprenderai la dietrologia alla base della scelta di un colore piuttosto che un altro.
Il colore è uno dei primi approcci che un utente ha nei confronti di un nuovo marchio. Questo, infatti, non deve solo avere un logo azzeccato che rimanga impresso, ma anche e soprattutto un colore che evochi delle sensazioni positive.
Quante volte ti è capitato di apprezzare le forme di un logo, ma di arricciare il naso perché i suoi colori non si associavano bene o ti creavano un sentimento negativo?
Questo è un rischio diffuso ed è quindi importante fare un’analisi dei “colori-tipo” che vengono usati in un determinato settore per generare quella fiducia istantanea nel consumatore finale. Sicuramente ti ci ritroverai perché, consciamente o inconsciamente, ogni giorno tutti noi siamo tempestati di richiami cromatici atti a indirizzarci a una conversione (che si tratti di comprare un articolo pubblicizzato o cliccare su un pulsante per avere maggiori informazioni) e ognuno di noi ha una reazione differente dinanzi al medesimo colore.
Tenendo presente che la percezione cromatica dipende anche dalla personalità del singolo e in base al sesso, ecco qui una linea guida dei settori in cui i colori hanno sedimentato la loro efficacia.
Arancione
Emozioni: socialità, energia, entusiasmo, dinamicità
Giallo
Emozioni: felicità, ottimismo, attenzione, creatività
Blu
Emozioni: sicurezza, ambiente, equilibrio, salute
Verde
Emozioni: fiducia, calma, produttività, affidabilità
Grigio
Emozioni: neutralità, equilibrio, moderazione
Rosso
Emozioni: passione, coraggio, forza, leadership
Ritornando alla questione della percezione differenziata tra generi, prova a chiedere a una persona del sesso opposto cosa ne pensa del colore viola o blu, la risposta potrebbe stupirti.
L’uomo e la donna percepiscono i colori in modo diverso. La ricerca condotta dallo psicologo Israel Abramov, ha trovato spiegazione nell’evoluzione della specie e nei ruoli tipici che essi ricoprivano nella preistoria: le donne erano raccoglitrici e gli uomini cacciatori. Questo ha portato le prime a sviluppare maggiormente la vista per individuare una tavola cromatica più ampia (bacche e frutti) e i secondi per distinguere oggetti in rapido movimento e a cogliere particolari in lontananza (prede o predatori).
Infine, una considerazione sui colori che debbano avere le Call-To-Action, il motore dell’intera campagna. Ogni piccola variazione in termini di stile e colore ha un impatto sulle performance.
L’obiettivo? Stimolare l’interazione di chi legge con il messaggio, che si tratti della registrazione a un evento, di un acquisto o di approfondire la lettura dei contenuti.
Il colore, in particolare, è una delle caratteristiche più importanti per rendere un bottone CTA visibile e fruibile. Ma come scegliere il colore giusto?
Utilizza il colore del brand
Spesso, per il pulsante CTA i brand scelgono un colore che corrisponde alla tonalità del logo.
Questo perché?
- Stabilisce la coerenza di progettazione del tuo messaggio. Quando un colore primario si ripete all’interno di un testo, soprattutto nella parte superiore e inferiore, l’intero messaggio apparirà come equilibrato e uniforme.
- Rafforza il marchio. Un design coerente caratterizzato dal colore del marchio, attirerà sicuramente l’attenzione al primo sguardo, portando maggiori possibilità di risposta/acquisto dall’utente.
Ti serve un consiglio? Hai bisogno di capire con certezza se il colore che rispecchia il tuo brand riesce a distinguersi?
Alcuni colori sono fatti per indossare il tuo brand, quale sarà il tuo?
- Digitmode