No, titolo accattivante a parte, non crediamo che computer e robot riusciranno a sostituire gli artisti e la loro arte, concedeteci, però, di iniziare un articolo su una nuova intelligenza artificiale, in grado di creare video incredibilmente realistici, citando un regista, Steven Spielberg, appunto, nella cui sconfinata produzione figura anche un film intitolato proprio “A.I. – Intelligenza Artificiale”.
Nel lontano 2001, anno di uscita della pellicola, era davvero ancora fantascienza pensare alle intelligenze derivative, macchine pensate per imitare il linguaggio umano, elaborare informazioni e generare testi o immagini proprio come farebbe una persona in carne ossa. Oggi, invece, le evoluzioni in queste tecnologie avvengono in pochissimo tempo, non passa giorno che non arrivi la notizia di una nuova intelligenza artificiale capace di lavorare dieci volte meglio rispetto alle precedenti, o di riuscire a realizzare nuove mansioni.
È proprio questo il caso di Sora, la nuova IA generativa realizzata da OpenAI, già creatori di ChatGPT. Sora, infatti, è capace di creare video dettagliati e realistici da richieste testuali. Questa tecnologia, annunciata pochi giorni fa, è ancora in fase di test, ma i primi video pubblicati da OpenAI hanno già lasciato a bocca aperta chiunque.
Mai come in questo caso, vale il detto “vedere per credere”, dunque in questo articolo vi lasciamo qualche testimonianza video, seguita dall’input testuale che l’ha generato.
“Una donna elegante cammina in una strada di Tokyo piena di luci al neon e di insegne animate. Indossa una giacca di pelle nera, un abito lungo rosso, stivali neri e una borsa nera. Indossa occhiali da sole e rossetto rosso. Cammina con sicurezza e disinvoltura. La strada è umida e riflettente, creando un effetto specchio delle luci colorate. Ci sono molti pedoni.”
Al momento, Sora è in fase di test presso un ristretto numero di team di artisti visivi e designer, che ne stanno provando limiti e potenzialità. Per ora è possibile creare video di massimo un minuto, molto suggestivi e realistici, ma su alcune richieste fa ancora fatica ad elaborare output convincenti. Citando dal sito di OpenAI, Sora “può avere difficoltà a simulare accuratamente la fisica di una scena complessa e può non comprendere casi specifici di causa ed effetto. Ad esempio, una persona potrebbe dare un morso a un biscotto, ma in seguito il biscotto potrebbe non presentare il segno del morso.”
“Un trailer cinematografico con le avventure di un astronauta trentenne che indossa un casco da motociclista in maglia di lana rossa, cielo blu, deserto di sale, stile cinematografico, girato su pellicola da 35 mm, colori vividi.
Visto i risultati già sorprendenti di questa fase iniziale, dal momento dello svelamento di Sora sono emerse le solite paure riguardo l’utilizzo etico di questa tecnologia, sull’impatto che avrà nel mondo del lavoro e quanto altro. OpenAI, da canto suo, ha già rivelato di voler garantire sicurezza nell’utilizzo di Sora, facendo sì che l’IA riconosca e vieti l’uso di input testuali legati a odio, violenza, contenuti pornografici, immagini coperte da diritto d’autore o le fattezza di celebrità e persone reali. Inoltre, fanno sapere che sono al lavoro su uno strumento in grado di riconoscere quando un video è prodotto dall’intelligenza artificiale.
Come al solito, solo il tempo potrà dirci che impatto avrà Sora sull’industria della produzione audiovisiva, vi terremo aggiornati e, nel frattempo che aspettiamo, noi ci facciamo una maratona dei film di Spielberg.
“Vista da drone di onde che si infrangono contro scogliere frastagliate lungo la spiaggia di Garay Point, Big Sur. Le acque blu che si infrangono creano onde dalla punta bianca, mentre la luce dorata del sole al tramonto illumina la riva rocciosa. In lontananza vediamo una piccola isola con un faro, arbusti verdi coprono il bordo della scogliera. È una vista che cattura la cruda bellezza della costa e il paesaggio aspro della Pacific Coast Highway.